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LA MIA APPIA. LABORATORIO DI MONDI POSSIBILI TRA FERITE ANCORA APERTE
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Parco Archeologico dell'Appia Antica
Regione Emilia Romagna IBC - Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna

Note biografiche dei fotografi e delle collezioni


Collezione Parker (1865 ca. – 1879)

John Henry Parker (Londra 1806 - Oxford 1884) trasferitosi nel 1863 a Roma, fondò qui la British and American Archaeological Society. Pur non essendo fotografo è stato un pioniere nell'uso della fotografia per illustrare la storia dell'archeologia e dell'architettura. Nel 1893 il suo archivio, con fotografie di importanti fotografi, fu distrutto da un incendio ma oggi se conservano copie

Collezione Mackey (1890 - 1910)

Il padre domenicano inglese Peter Paul Mackey (Erdington (GB) 1851 – Roma 1935) nel 1881 si trasferì a Roma. Dal 1906 fu membro della British School at Rome, a cui ha lasciato la sua raccolta di oltre 2.000 stampe fotografiche e negativi.

Collezione Ashby (1890 – 1925 ca.)

Thomas Ashby (Staines 1874 - Raynes Park 1931) archeologo inglese, fu direttore della British School at Rome dal 1906 al 1925. Utilizzò sistematicamente la fotografia come elemento di documentazione archeologica. Il suo appassionato amore per la via Appia lo spinse a realizzarne lo studio dell'intero tracciato da Roma a Brindisi corredato da oltre 300 fotografie.

Collezione Dora e Agnes Bulwer (1890 – 1930 ca.)

Poche sono le notizie sulle sorelle Bulwer che da Napoli si trasferirono a Roma. La collezione custodita presso la fototeca della British School at Rome si compone di 5 album i cui soggetti rappresentati sono: vedute di località italiane, francesi e greche.

J. e D. Anderson

James Anderson (Blencarn (Cumberland, GB) 1813 – Roma 1877) il cui nome di nascita era Isaac Atkinson si trasferì a Roma nel 1838 e divenne un fotografo professionista. La sua attività fotografica è stata continuata con successo dal figlio Domenico (1854-1938). L'archivio Anderson è stato acquisito dalla fondazione Fratelli Alinari di Firenze.

G. Brogi

Giacomo Brogi (Firenze 1822 – Firenze 1881) fondò la ditta "Giacomo Brogi Fotografo" dedicandosi all'arte della fotografia. Alla sua morte l'attività fu proseguita dal figlio Carlo (1850-1925) che, membro direttivo della Società Fotografica Italiana, iniziò a vendere sia le sue immagini che quelle del padre con il marchio "Edizioni Brogi Firenze".

G.E. Chauffourier

Gustave Emile Chauffourier (Parigi 1845 – Roma 1919) si stabilì dapprima a Palermo e poi a Napoli dove fotografò le collezioni archeologiche. Dal 1873 fu uno dei fotografi più apprezzati dall'aristocrazia e dalla borghesia romana. Le sue immagini sono conservate nell'Archivio Fotografico Comunale di Roma e negli Archivi Alinari.

E.B. Van Deman

Esther Boise Van Deman (South Salem (Ohio, USA) 1862 - Roma 1937) è stata la prima donna americana a specializzarsi nel campo dell' archeologia romana. Nel 1905 si stabilì definitivamente a Roma. E' stata un' attenta fotografa e le sue immagini sono ora custodite presso l'American Academy in Rome - Photographic Archive.

Fondo Morpurgo

Luciano Morpurgo (Spalato 1886 - Roma 1971) con la fotografia ha documentato i suoi numerosi viaggi in Italia e all'estero. La sua collezione, di quasi 90.000 immagini, è stata acquisita dal Gabinetto Fotografico Nazionale (ICCD).

Fondo Becchetti

Il contemporaneo Piero Becchetti, storico della fotografia e collezionista, ha raccolto molte immagini della via Appia. La sua collezione di 40.000 positivi, è stata acquisita nel 1995 dall'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.

Archivi Alinari

A Firenze nel 1852 ad opera di Leopoldo, con i fratelli Giuseppe e Romualdo, nasce il laboratorio fotografico cuore della Ditta Fratelli Alinari. è la più antica azienda al mondo che opera nel campo della fotografia. L'immenso patrimonio di 4.000.000 di immagini di proprietà è raccolto negli attuali Archivi Alinari.

Archivio Fotografico, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

Raccoglie la documentazione fotografica del patrimonio di competenza della Soprintendenza (monumenti, opere esposte nei musei e custodite nei depositi, scavi e restauri). I documenti sono accessibili sul web all'indirizzo http://www.fotosar.it

Archivio Cederna, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

Contiene documenti autografi, articoli di giornale, fotografie, libri raccolti da Antonio Cederna (Milano 1921 – Ponte in Valtellina 1996) durante gli anni del suo incessante impegno per la tutela dei Beni Culturali e paesaggistici d'Italia. Alla sua morte l'archivio, dichiarato di notevole interesse storico (artt. 13 e 14 d.lgs. 42/2004), è stato donato dalla famiglia allo Stato ed è custodito presso Capo di Bove sede della Soprintendenza sulla via Appia.
è consultabile on line all'indirizzo https://www.archiviocederna.it

S. Castellani

Stefano Castellani nasce a Roma nel 1966. Si laurea in Epigrafia Latina accostandosi presto alla fotografia. La sua attività professionale si svolge nel campo dell'Archeologia e dei Beni Culturali, lavorando per Soprintendenze, Musei, restauratori ed istituti stranieri. è particolarmente legato all'Appia e alla Villa dei Quintili di cui ha documentato, tutte le fasi di scavi e restauri.