"Coste sarde"
17 aprile 1981 - 04 giugno 1984
(fascicolo 1193.7)

Si conservano anche anche appunti dattiloscritti.

Materiale a stampa

Una mostra promossa da Italia Nostra a Cagliari denuncia i gravi mali dell'isola. Quante coste rapinate in Sardegna, in «Corriere della sera», Milano, 17 aprile 1981, pag. 3.


Per il futuro 497 milioni di metri cubi. La Sardegna affonderà sotto il peso del cemento, in «La Nuova Sardegna», Sassari, 30 dicembre 1982, pagg. 14-15. In tre copie.


Sviluppo turistico o sottosviluppo ambientale in Sardegna? E' una rapina edilizia ma la chiameremo turismo di massa, in «La Nuova Sardegna», Sassari, 7 gennaio 1983, pag. 19. In quattrocopie.


Sardegna da salvare (almeno quello che ne resta), in «La Nuova Sardegna», Sassari, 20 gennaio 1983, pag.. 14-15. In due copie.


E' questo il progetto bocciato al principe Karom, ma la sua 'fuga' dalla Sardegna non allontana la speculazione. La grande muraglia dell'Aga Khan, in «la Repubblica», Roma, 8 gennaio 1983, pag.36. In 2 copie.


La rivolta di Arzachena. Il saccheggio delle coste sarde, in «Urbanistica Informazioni», Roma, gennaio-febbraio 1983, pagg. 9-10.


Sassari e Arzachena: la denuncia dei docenti universitari, Italia Nostra e Wwf. E sulla costa sarda sorgerà la nuova muraglia di cemento, in «la Repubblica», Roma, 11 febbraio 1983, .


L'Aga Khan insiste: vuol costruire 6 milioni di metri cubi, ma va prendendo corpo le protesta delle associazioni protezionistiche. Soluzione finale per la Sardegna. E da quelle coste sparirà il mare, in «la Repubblica», Roma, 23 aprile 1983, pag. 17.


Allarme a un convegno del Fondo mondiale per la natura. Villette e residence Sardegna nella rete della speculazione, in «la Repubblica», Roma, 3/4 giugno 1984, pag. 15.